Nel 1918 il giovane Marc emigra a Parigi con i suoi genitori dove studia al liceo Saint Louis innamorandosi della cultura francese. L’interesse per la filosofia lo porta in Germania a dove è desideroso di incontrare alcuni maestri come Heidegger e Husserl. Tornato a Parigi segue i corsi dell’École Libre des Sciences Politiques dove si diploma nel 1927. Terminati gli studi si impiega presso le Editions Hachette.
A partire dagli anni ‘30 Alexandre Marc collabora con molte pubblicazioni di varia estrazione. Ripetuti scontri intellettuali lo spingono, insieme al suo gruppo, a fondare una propria rivista L’Ordre Nouveau che sarà attiva fino al 1938. Nel 1943fugge con la famiglia in Svizzera dove rimane fino alla fine della guerra. Tornato a Parigi si dedica ad una intensa attività a sostegno dei primi sforzi dei pionieri dell’unificazione europea.
Nel dopoguerra Marc è tra gli organizzatori del Congresso di Montreaux che lancia l’Unione Europea dei Federalisti (UEF), di cui sarà il primo segretario generale, e il Movimento Universale per una Confederazione Mondiale (MUCM). A partire dagli anni ’50 si dedica all'insegnamento creando prima il “Centro Internazionale di Formazione Europea (CIFE) e poi, negli anni ’60, il Collegio Universitario di Studi Federalisti e l'Institut Européen des Hautes Études Internationales.
L’attività principale di Marc in questi anni è quella di insegnante. Partecipa a centinaia di conferenze; lezioni e seminari diffondono tra i giovani la sua idea di federalismo. Sulle pagine della rivista l'Europe en Formation non smetterà mai di riflettere sulla necessità di una evoluzione federale dell’Europa. In uno dei suoi ultimi scritti “A travers le siècle. Fragment d’une authobiographie”, è racchiuso il suo testamento spirituale.