Hortus Catholicus di Francesco Cupani
print this pageHortus Catholicus.
Neapoli : apud Franciscum Benzi, 1696.
[28], 262, [2] p. ; 4°.
Dopo aver studiato medicina e botanica nel 1681, all’età di 24 anni, Francesco Cupani entrò nell’ordine religioso dei Padri del Terzo Ordine Regolare di San Francesco. Insegnò nei Collegi dell’Ordine: tenne corsi di filosofia a Verona e successivamente di teologia a Palermo. Il suo interesse per la botanica si consolidò grazie all’amicizia del monaco cistercense, botanico e naturalista palermitano Paolo Boccone che avviò il Cupani allo studio della flora siciliana. Nel 1692 su incarico di Giuseppe Francesco Bonanno principe di Cattolica, egli realizzò, con l’aiuto di Boccone, un giardino botanico nel feudo di Misilmeri.
Scritto durante gli anni in cui l’Autore era alla direzione dell’orto botanico di Misilmeri, l'Hortus, è tra le opere scientifiche più interessanti pubblicate nella Sicilia nel XVII sec. Esso descrive ed elenca in ordine alfabetico tutte le piante coltivate in quell’orto botanico, sia piante esotiche che specie spontanee della flora siciliana, fornendo di ciascuna le qualità terapeutiche e pratiche. L’opera è completata da due supplementi, il primo pubblicato insieme alla prima edizione napoletana e il secondo stampato a Palermo nel 1697.
L’esemplare qui esposto contiene l’appendice in forma di manoscritto, vi si trovano inseriti i nomi volgari in dialetto siciliano : volontà dell’Autore è rendere accessibile il testo scritto in latino ai popolani di scarsa istruzione.