BATTISTERO DELLA CATTEDRALE

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STORIA

Il Battistero della Cattedrale sorge tra la fine del IV secolo e l'inizio del V secolo per volere del Vescovo Orso, in associazione alla cattedrale abbattuta nel 1733 (in cui oggi scorgiamo il Duomo settecentesco).

Il monumento è denominato anche Battistero Neoniano, per via delle modifiche effettuate dal successore di Orso, il Vescovo Neone, o Battistero degli Ortodossi, per distinguerlo dal Battistero degli Ariani voluto anni dopo da Teodorico.


DESCRIZIONE

L’edificio è a pianta centrale, di forma ottagonale. Questa impostazione rimanda simbolicamente ai sette giorni della creazione del mondo e l’ottavo indica la resurrezione e la vita eterna. L'esterno in laterizi presenta nella zona inferiore lati alternativamente rettilinei e absidati, mentre nella parte centrale la superficie liscia è interrotta dalle aperture delle finestre ad arco a tutto sesto. La porzione superiore, che costituisce il tiburio, presenta lesene e archetti pensili come motivo decorativo, mentre il tetto piramidale è posto a protezione della cupola. 

Internamente la struttura del Battistero è complessa. Negli otto angoli ci sono le colonne, dalle quali partono gli archi rivestiti in mosaico. Sopra a questi sono rappresentati spirali di rami in cui distinguiamo gli otto profeti. Nella fascia delle finestre sono presenti altre otto colonne più grandi, con capitelli che sorreggono pulvini e mensole, sui quali sono impostati otto arconi che accolgono internamente tre archi con le rispettive colonne. 

La cupola sovrastante è divisa in due zone circolari concentriche.  Nella parte centrale viene rappresentato il battesimo di Gesù con San Giovanni Battista e il Cristo immerso nel fiume Giordano. Nella seconda fascia sono raffigurati i 12 apostoli sotto i quali si susseguono otto tempietti, o cibori. Quattro di essi sono fiancheggiati da due libri degli evangelisti aperti sopra gli altari e in quattro sono ripetuti i troni crucigeri.


RESTAURI

Metà XVI sec.: Probabilmente il mosaico è lasciato all’abbandono con danni crescenti nella parte inferiore. 

1566: il cardinale Giulio Feltrio della Rovere propone i restauri del Battistero ma ci sono informazioni sulla sua esecuzione. Si presume il riempimento a stucco le lacune e il reintegro in pittura delle tessere in accordo con le altre.

1785-1795: su iniziativa del Priore Giulio Francesco Brandolino è eseguito il restauro generale di tutto il Battistero.

1854: iniziano i lavori nefasti del romano Felice Kibel. Per via dei danni riscontrati con la crinatura nel catino e nei grandi archi sotto la cupola si procedere al loro rifacimento. Sotto la direzione dell’Ingegnere Tommaso Stamigni di Perugia si decide di smantellare e ricostruire ex-novo i mosaici, invece di rimuoverli e ripristinare gli originali.

1860: G.B. Cavalcaselle nota infiltrazioni di acqua fra la cupola ed il mosaico, il quale inizia a distaccarsi. Kibel effettua i restauri modificando le parti precedentemente dipinte con tessere.

1884: gli ornamenti in stucco nei lunettoni sono martellati via per soddisfare il gusto dell’epoca.

1886-1889: Carlo Novelli con l’aiutante Ildebrando Kibel (figlio di Felice Kibel) realizza i lavori di consolidamento e nella rimozione delle parti restaurate da Felice Kibel tramite l'applicazione di grappe, le stuccature delle lacune e il reintegro a pittura delle parti, oltre alla pulitura complessiva del mosaico.

1901-1902: Zampiga e Azzaroni svolgono i restauri. Gli interventi effettuati pongono rimedio alle varie inesattezze iconografiche operate dal Kibel, all'eliminazione di tutti gli interventi passati dannosi e alla sostituzione delle parti dipinte con tessere. In questo modo del restauro Novelli-Kibel rimangono solo le grappe.






Per maggiori approfondimenti:

  • Architettura del Battistero della Cattedrale - "Geometrie Fluide", sito di divulgazione artistica a carattere didattico realizzato da Alessandra Cocchi, artista e storico dell'arte, insegnante presso il Liceo linguistico di Cesena  
  • Battistero della Cattedrale - “Ravenna tourism”, portale ufficiale di informazione turistica del Comune di Ravenna  
  • Storia, descrizione ed elaborazioni 3D del Battistero -  “Os Culture”, libera piattaforma web di archiviazione, organizzazione e pubblicazione di dati e informazioni legate al patrimonio Archeologico e Culturale  
  • Video documentario Battistero della Cattedrale - “Grand Tour Project” canale YouTube che rende disponibili brevi documentari sull’Italia e i suoi luoghi