BATTISTERO DEGLI ARIANI

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STORIA

Il Battistero degli Ariani, costruito nel V secolo per volere del re ostrogoto Teodorico, è adiacente all’antica Cattedrale degli Ariani, oggi Chiesa di Santo Spirito. Con il monumento Teodorico segna il suo dominio proclamando l’arianesimo religione ufficiale di corte nel 493 d.C. e vi resta, con rispetto a quello cattolico, fino al 540 d.C., vale a dire alla caduta del dominio gotico e alla conquista da parte di Belisario.

DESCRIZIONE

L’edificio si presenta come una costruzione in laterizi a pianta ottagonale, con il susseguirsi di absidiole nel registro inferiore e finestre ad arco in quello superiore. Il tiburio nasconde la presenza della cupola, unico elemento mosaicato. Probabilmente mosaici, marmi e stucchi delle zone inferiori sono andati perduti e rimossi nel corso del tempo. Una ricostruzione storica del complesso della Cattedrale Ariana fa supporre la presenza di un deambulatorio lungo il perimetro esterno del Battistero facendolo diventare parte integrante dell’antica cattedrale (attuale Chiesa di Santo Spirito).

Il mosaico si sviluppa su due registri circolari. Sul disco esterno sono rappresentati gli apostoli che omaggiano il grande trono crucifero, o etimasia, gemmato e sormontato dalla croce dai cui bracci pende un drappo purpureo, simbolicamente espressione della sofferenza umana di Cristo. Nel disco centrale, chiuso da foglie di alloro, è rappresentato il tema del battesimo di Gesù. Cristo è al centro, immerso per metà nelle acque del Giordano, mentre a sinistra si trova la personificazione del fiume e a destra San Giovanni Battista, su di una roccia, avvolto da pelle di cammello. Il Battista si sorregge con una mano al bastone e l'altra la pone sul capo di Gesù guardandolo. Al di sopra si libra la colomba che getta una goccia di acqua a simboleggiare lo Spirito Santo.

Nonostante la medesima impostazione iconografica del Battistero della Cattedrale e degli Ariani, differisce l’espressione simbolica. Gli apostoli acclamano il Cristo nel clipeo centrale come figlio di Dio nella Cattedrale, mentre il culto ariano onora la figura di Cristo al contempo divina e terrena. Inoltre, in questo battistero il fondo oro è il veicolo per essere inondati simbolicamente dalla luce ultraterrena, smaterializzando l’ambiente fisico.

RESTAURI

V sec.: gli studi hanno evidenziato la realizzazione musiva antica opera di due mani o di due tempi. La simile lavorazione ed i materiali impiegati impediscono la determinazione di quale sia effettuato prima rispetto all’altro.

VIII sec.: rifacimento del disco centrale secondo il gusto dell’epoca. Le figure sono diversamente atteggiate rispetto alla prima realizzazione, risultano più descrittive e analitiche nella rappresentazione dei gesti e degli oggetti simbolici, il tutto è associato ad un inaridimento dei colori che risultano vividi e netti.

1670-1675: per volontà dell’Abate Commendatario Cardinal Cesare Rasponi viene alzato il pavimento e restaurato il mosaico stuccando le lacune e dipingendole. 

1835: sotto ordine dell’arcivescovo Falconeri viene riparato il tetto a causa di infiltrazioni di acqua. 

1854: i proprietari dell’epoca i Conti Lovatelli Dal Corno incaricarono l'ingegnere Muzio Baldini di eseguire la perizia e Felice Kibel di realizzare gli interventi di restauro necessari.

1915: il governo riscatta il Battistero, che passa a tutela della sovrintendenza dei Monumenti di Ravenna, 

1916-1919: restauri da parte di Zampiga sotto la direzione di Giuseppe Gerola, il quale fa rimuovere le tinteggiature dei restauri precedenti, reintegrare alcune tessere e restaurare a semplice colore le lacune.

 





Per maggiori approfondimenti: 

  • Battistero degli Ariani, Fondazione “Parco Archeologico di Classe” denominata RavennAntica, istituita per la valorizzazione, anche a fini turistici, del patrimonio archeologico, architettonico e storico-artistico   
  • Elaborazioni 3D del Battistero degli Ariani, “Os Culture”, libera piattaforma web di archiviazione, organizzazione e pubblicazione di dati e informazioni legate al patrimonio Archeologico e Culturale  
  • Video documentario Battistero degli Ariani, “Grand Tour Project”, canale YouTube che rende disponibili brevi documentari sull’Italia e i suoi luoghi